martedì 31 gennaio 2012

And the winner is....

In nuovissimo CapaVideo direttamente dagli USA
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mercoledì 25 gennaio 2012

Call of Duty: Modern Warfare 3 - I DLC del 2012 nel dettaglio


Dopo le due mappe appena rilasciate i giocatori di Call of Duty: Modern Warfare 3 vedranno uscire un totale di altre 10 mappe6 missioni Spec Ops e due nuove modalità. Per il resto le date restano quelle dello scorso annuncio con almeno una mappa al mese da qui a Settembre. I contenuti sono ovviamente inclusi anche nel pacchetto Elite Premium. Di seguito le uscite nel dettaglio.

Febbraio: Una mappa
Marzo: Una mappa, due nuove missioni Spec Ops
Aprile: Due mappe
Marzo: Una mappa e una missione Spec Ops
Giugno: Una mappa, una missione Spec Ops e una nuova modalità di gioco
Luglio: Due mappe
Agosto: Una mappa, una missione Spec Ops e una nuova modalità di gioco
Settembre: Una mappa e una missione Spec Ops

lunedì 23 gennaio 2012

Ascesa Oscura tutte le nuove carte!!!!




Dark Ascension


Ecco lo Visual spoiler dell'ultima espansione targata Magic The Gathering: Ascesa Oscura
2a del blocco dedicato al Tenebroso mondo di INNISTRAD
link 



Innistrad è un piano pericoloso pieno di magia potente. Se riesci a sconfiggere?o sopraffare?il male qui presente, ne raccoglierai i frutti, scatenando quegli orrori su chiunque ti si pari davanti. Come faranno i tuoi mazzi ad accettare questo nuovo mondo agghiacciante?
Su Innistrad sono sempre esistite creature orripilanti. Gli umani di questo mondo si sono sempre affidati alla loro fede per difendersi da vampiri e lupi mannari, spiriti e ghoul. Ma ultimamente, le protezioni e le rune sacre hanno cominciato a fallire. La protezione dei santuari e delle rozze preghiere dei viaggiatori è sempre più debole. Le magie degli assassini di vampiri e dei cacciatori di lupi mannari non sono più inattaccabili dalle creature che si aggirano nelle ombre. Il Lunarca, il capo dell'onorata Chiesa di Avacyn, sa cosa sussurrano i sacerdoti dei villaggi: l'arcangelo Avacyn ha abbandonato Innistrad.







sabato 21 gennaio 2012

La top ten 2011 di magic


TOP CARDS - VEDIAMO LE 10 CARTE MIGLIORI DEL 2011PDFStampaE-mail

top10Articolo di Federico alias Ubik
Il 2011 si è concluso ed è arrivato il tempo di fare il bilancio di quest'anno appena trascorso. Credo di parlare a nome di molti giocatori se dico che il 2011 è stato un anno vissuto tra alti e bassi. Non sempre il metagame si è rivelato all'altezza di come lo avremmo voluto o sarebbe stato lecito aspettarsi. Più di una volta il gioco si è arenato su di un mazzo soffocando qualsiasi velleità di trovare risposte adeguate a scardinare quella posizione predominante. Carte come Valakut, the Molten Pinnacle o Sword of Feast and Famine in sinergia con altre carte hanno fatto dei rispettivi mazzi dei muri insormontabili. Sapete a chi mi riferisco: Valakut Ramp e Caw Blade. A mio avviso un periodo buio per questo gioco, o almeno poco felice per chi come me intende Magic come un gioco che premia la creatività, la stravaganza, il coraggio di creare nuove strategie di vittoria, e non un gioco che permette di vincere solo a coloro che si possono permettere le carte migliori in quel determinato momento. Al contempo il 2011 ha avuto vette di estremo godimento tanto è stato livellato e ben calibrato il gioco, tale da poter permettere a qualsiasi archetipo la possibilità di potersi affermare. Periodo in cui ancora adesso possiamo rispecchiarci. Dall'uscita del blocco Zendikar ad oggi faccio fatica a ricordare i vari Tier1 che mana mano si sono succeduti. Sicuramente non in ordine cronologico ma di getto ricordo: Solar Flare, Wolf Run Green/Red/White/Robot, Hounted Humans, Delver Blade, Township Tokens ma anche Red Deck Wins, UW Control, UB Control e Grixis Control. Tutti mazzi che si sono contesi il top 8 nei vari tornei.

A conti fatti non mi sentirei di demonizzare il 2011 come anno in cui non mi sono divertito, anzi, spero che lo slancio che ultimamente caratterizza il metagame possa proseguire in un ascesa interminabile per tutto il 2012. Quello di cui oggi però volevo parlare, non è il metagame di quest'ultimo anno, o meglio, volevo vedere insieme a voi quali sono state le carte che maggiormente lo hanno caratterizzato. Ripercorrendo i vari avvenimenti, i vari metagame legati all'uscita o all'entrata di set, i vari tornei che si sono tenuti in giro per il mondo, vorrei capire se le 10 carte che sto per elencare sono pure secondo voi le 10 carte che in un modo o in un altro si sono rese protagoniste più di altre di questo spettacolare gioco.

10° posto: Splinter Twin

gemellareLa storia di Splinter Twin è abbastanza strana, e riassumibile con la frase: dalle stalle alle stelle e nuovamente alle stalle. Nata come carta rara nel Set Rise of Eldrazi, nessuno all'epoca aveva trovato miglior uso della stessa se non come spessore per la sedia della cucina che traballava. Qualche rara apparizione in combo con qualche titano ma niente di che, anche perchè il costo per lanciare questo incantesimo non ne invogliava l'utilizzo. Poi tutto ad un tratto, prima New Phyrexia con Deceiver Exarch, e poi il Pro Tour del nuovissimo formato Modern, hanno fatto di questa carta la regina del momento. La combo appunto, che ne scaturiva insieme sia a Deceiver Exarch che a Pestermite, permise al nostro Samuele Estratti di aggiudicarsi il primo posto al Pro Tour di Philadelphia (alla faccia di Josh Utter Leyton, lol). Non male per una carta che alla sua uscita poteva valere all'incirca 1€, 1.50€ e all'apice del suo successo ne valeva anche 9. Purtroppo questo archetipo non ha più visto gioco in seguito al successo del Pro Tour che lo ha consacrato mazzo numero 1, un pò perchè ormai era prevedibile e troppo odio su di un mazzo è uguale alla sua morte.


9° posto: Wild Nacatl

wildPiù che per le sue innaturali doti aggro, ci ricorderemo della gattina per il suo percorso accidentato nel 2011. Prima, Mental Misstep le ha smussato gli artigli in Legacy rendendola quasi un fantasma da quelle parti. A farla però tornare a ruggire ci ha pensato il nuovo formato Modern che inserendola nei mazzi giusti ha continuato a far apprezzare le proprie doti a tutti gli amanti dell'aggro, in special modo quelli Zoo. Wild Nacatl non è solo una creaturina dal drop facile facile, è anche una creatura dalle spalle larghe capace di attaccare, bloccare e mettere una certa pressione all'avversario. Probabilmente uno dei 1 drop più apprezzati che ci si può permettere con una spesa esigua. Infatti al primo Pro Tour di sempre Wild Nacatl ha fatto sentire la sua presenza in moltissimi mazzi la cui componente aggro era molto spiccata, non ultimo Counter-Cat di Josh-Utter Leyton arrivato a disputarsi la molto nota finale di cui sopra. Si vede però che tutto questo clamore sulla gattina non è piaciuto molto alla Wizard che ha prima cercato di limitarne il gioco con il banning di Green Sun's Zenith a Settembre (va detto che non è l'unica carta che ha soffeto la mancanza del GSZ, Tarmogoyf sta ancora piangendo). Non contenti comunque del fatto che ai recenti mondiali Wild Nacatl ha continuato ad imperversare in moltissimi mazzi, vuoi la sua potenza, vuoi il fatto che una creatura che al secondo turno può attaccare facendo 3 danni è sembrata eccessiva, alla Wizard hanno risolto il problema alla radice a Dicembre: Wild Nacatl bannata dal Modern. Dopo quest'ennesimo smacco a tutti i giocatori di Zoo la PETA ha ideato la campagna pubblicitaria "Adotta anche tu una Wild Nacatl ora che non ha più una casa dove stare".

8° posto: Thrun, the Last Troll

thrunPartito come appendice di alcuni mazzi Wolf RunThrun, the Last Troll ha saputo evolversi e sganciarsi da quell'archetipo per approdare ad altri archetipi altrettanto competitivi. Una carta che a differenza di altre ha saputo subito trovare un mazzo in cui svolgere il compito di pilastro d'attacco. Unica nel suo genere questa creatura Mitica Legendaria è stata una vera fonte di risorse per qualsiasi mazzo in cui ne ha fatto e ne fà parte. Le sue caratteristiche sia fisicheche non hanno fatto si che in tutti i mazzi a base verde che girano ultimamente nel meta ci sia almeno una copia di questo troll. Il fatto che sia incounterabile, il fatto che non possa essere oggetto di magie avversarie e il fatto che lo si possa rigenerare, messi insieme sono come un muro infrangibile su cui molte strategie si sono arenate. Nemmeno i mass removal come Day of Judgment sono capaci di metterlo nel cimitero. Solo pochissime carte sanno come sbarazzarzi di lui: Phantasmal image sopra a tutti. Ad ogni modo questo fantastico Troll nel corso dell'ultimo quadrimestre 2011 ha saputo reinventarsi in diversi archetipi, non ultimo Township Tokens. Per esperienza personale vi dico che trovarselo contro al quarto turno è una spina nel fianco che ci si porta fino alla fine della partita.

sfinge7° posto Consecrated Sphinx

Da molti considerato il 6° titano (insieme al Wurmcoil Engine) questa creatura fin dalla sua prima apparizione ha fatto capire di che pasta era fatta. Da U/W ControlGrixis Control o Wolf Run Blu, passando per Solar Flare, Mage Tempo, U/B Control, Esper Control, 5 Color Control, U/B Heartless, non si è lasciata sfuggire da nessun giocatore. Il card advantage che la creatura fa guadagnare è sicuramente uno dei più apprezzati tra i mazzi control. Ricordo ancora quando la vidi la prima volta in un mazzo di Jerry Thompson (U/W Control) durante uno dei tanti SCGO. Mi dissi che non avrebbe avuto assolutamente futuro una carta le cui caratteristiche fisiche paragonate al suo costo di lancio non valevano la pena giocarla. Quanto mi sbagliai. Anche se mai apprezzata tanto quanto in un mazzo Solar Flare, devo ammettere che questa bestia volante ha dato soddisfazione a moltissimi giocatori. Non ultimo me.

6° posto: Tempered Steel

accaio temperatoA giugno scorso dal mio punto di vista si è tenuto uno dei più interessanti e migliori Pro Tour degli ultimi tempi (insieme a Philadelphia). In parte dovuto al fatto che è stato un Pro Tour in Block Constructed Cicatrici di Mirrodin, esaltando dunque le skill dei vari giocatori in un formato che non è facile vedere, dando dunque grande rilevanza al deck building, in parte perchè si è potuto scorgere l'anteprima di quella che sarebbe potuto essere il futuro Metagame senza il blocco Zendikar. Come era dunque prevedibile gli artefatti hanno recitato il ruolo di protagonisti principali mettendo a fuoco quello che più in là si sarebbe rivelato un archetipo dominante: Tempered Steel. La forza bruta che scaturisce da questa carta è immensa, sopratutto se la si unisce al bassisimo costo di lancio e al fatto che quasi tutte le magie non sono colorate. In un top 8 che poi si è svolto in svizzera Booster Draft, ben 4 mazzi erano figli di questo archetipo e tutti ruotavano intorno a Tempered Steel. Ad ogni modo Tempered Steel non è assimilabile solamente con il PT di Nagoya, successivamente a quel PT questo mazzo ha avuto modo di imporre (a singhiozzi) la propria potenza. Ricordo di discussioni fra amici che paragonavano la potenza di questo mazzo ad archetipi ben più longevi e duraturi. Ad ogni modo croce e delizia di questo mazzo sono stati i mondiali tenutisi non molto tempo fà in cui il team Channel Fireball dopo un suggestivo Brain Storming è riuscita a portare in Top8 4 dei più noti giocatori. Fin qui tutto normale se non fosse per il fatto che tutti e 4 avevano lo stesso mazzo: Tempered Steel. Alle fasi iniziali del top8 mi ricordo che dissi: "vabbè semifinali e finali saranno una questione tra membri del team Channel Fireball". Ma con mia grande sorpresa mi dovetti ricredere dato che uno a uno tutti quanti i Tempered Steel sono stati letteralmente spazzati via (3 ai quarti, 1 in semifinale). Che risate!
Onore comunque ad un mazzo che ha dato del filo da torcere per tutto o quasi il 2011.

5° Posto: Kessig Wolf Run

riserva dei lupiAltra carta del blocco Innistrad che da subito ha fatto sentire la propria presenza andando ad occupare, con il mazzo che prende nome proprio dalla carta (Wolf Run) il posto vacante che nè Solar Flare nè RDW hanno saputo prendersi all'inizio di Ottobre. Periodo strano quello che ha caratterizzato l'usita del blocco Innistrad; un susseguirsi di mazzi in un meta molto livellato hanno dato l'impressione di potersi aggiudicare il ruolo di Tire 1. Posto che però non è mai stato a tutti gli effetti di alcun mazzo fino all'arrivo di Kessig Wolf Run o Wolf Run più semplicemente. Prima la versione verde con Dungrove ElderGarruk Relentless e Viridian Emissary. Poi quella rossa con l'Inferno Titan, poi quella GW con Elesh Norn, Grande Cenobita, poi quella Robot conSolemn Simulacrume tutta un'altra serie di creature artefatto ed infine quella blu con il Delver of Secrets. Insomma, da una singola carta, e perdippiù una terra, sono germogliate una miriadi di mazzi che hanno caratterizzato (e in parte stanno ancora caratterizzando) un metagame sopra ogni rosea aspettativa. A dire la verità una leggera flessione c'è stata quando decisi a non subire più la posizione dominante di questo mazzo si è messo mano ai piccoli spari buoni per togliere di mezzo gli Inkmoth Nexus vero spauracchio di questo mazzo. Ma a tutt'oggi nessuno più diWolf Run si può vantare del titolo di Deck to Beat. Ok, Haunted Humans per molti è l'erede legittimo di questo archetipo nel metagame 2012 ma ancor oggi io vedo Wolf Run come deck to beat.

4° posto: Delver of Secrets

delverArriviamo così alla prima carta dell'ultimo blocco uscito: Delver of Secrets. Sembra che la Wizard si diverta a creare carte a costo 1 che arrivano ad avere potenza 3. Come spesso capita alle carte migliori, e questa non fà eccezione, ci ha messo un pò prima di farsi notare ma una volta capita la meccanica con cui questo mago riesce a far valere al meglio il suo potenziale è diventata una creatura irrinunciabile in tutti quei mazzi che prevedono un grande numero di istants, sorceries e prevedono un gioco basato sulla velocità e i counters. Non ultimo quello da cui prende il suo nome: Delver Balde. Forse è presto per assegnare a questa carta il ruolo di leader del momento ma negli ultimi periodi del 2011 (ed ancora oggi) Delver of Secrets è sulla bocca di tutti. La sua adattabilità, dallo standard al Modern per finire poi con il Legacy, ne fà di questa carta una creatura irrinunciabile in molti archetipi già conosciuti e non. Degno di nota più di qualsiasi altro risultato è stato quel periodo che è passato da fine Settembre a inizio Novembre quando RUG Tempo in Legacy ha letteralmente sbaragliato la conocrrenza affermandosi per ben 3 volte agli SCGO di BaltimoraKansas City Las Vegas. Un risultato senza precedenti, se poi si aggiunge anche il fatto che da quel periodo in avanti gli archetipi che ruotano attorno a questa carta bifronte sono esplosi: U/W Delver, Delver Blade, RUG Blade, Illusions etc etc. Un ottima carta, da avere se possibile Foil. Il suo valore si incrementerà man mano che il tempo passa, un pò come succede per il buon vino.

3° posto: Snapcaster Mage

magePrima di parlare di questa carta, ripassiamo un pò la storia di come questa (ed anche altre carte) sono nate. Tutto ebbe inizio con i tornei Magic Invitational che iniziarono proprio tra lepagine di Duelist Magazine, una rivista dedicata al settore e al mondo dei giochi più in generale. Il torneo prevedeva un ristretto gruppo di persone (16 se ben ricordo) il cui premio ultimo sarebbe stato quello di dar vita ad una carta che sarebbe poi stata stampata in un set a venire e la cui art prevedeva il volto del vincitore stesso. Una sorta di Immortalità data di volta in volta al giocatore migliore. Sin dal 1997 e per 10 anni si sono date vita ad altrettante carte i cui vincitori potevano rispecchiarcisi e godere di questo premio che andava al di là del mero riconoscimento alla bravura. Questo l'ordine dei giocatori che si sono succeduti e le carte che hanno creato.
•1997: Olle Rade, creatore di Sylvan Safekeeper
•1998: Darwin Kastle, creatore di Avalanche Riders
•1999: Mike Long, creatore diRootwater Thief
•2000: March, Chris Pikula, creatore di Meddling Mage
•2000: November 2000: Jon Finkel, creatore dif Shadowmage Infiltrator
•2001: Kai Budde, creatore di Voidmage Prodigy
•2002: Jens Thoren, creatore di Solemn Simulacrum
•2004: Bob Maher, creatore di Dark Confidant
•2005: Terry Soh, creatore di Rakdos Augermage
•2006: Antoine Ruel, creatore di Ranger of Eos
•2007: Tiago Chan, creatore di Snapcaster Mage
Più di qualsiasi altra creatura il maghetto ha saputo conquistare il cuore di tutti i giocatori control e semi control di qualsiasi formato. Tanto quanto Delver of SecretsSnapcaster Mage è stata una carta che si è subito guadagnata l'ammirazione incondizionata di tutti i giocatori di magic. Da colui il quale gioca solo Legacy al giocatore più radicato allo Standard. Ricordo distintamente il giorno in cui venne spoilerata. Il mondo di Magic fece un sussulto, e giustamente dico io visto l'impatto assurdo che ha avuto in questo gioco. Se prima abbiamo parlato in maniera lusinghiera di Delver of Secrets sappiate che accanto ad ogni successo di qualsiasi archetipo facesse parte quella carta, Snapcaster Mage era lì insieme a lui a dargli una mano. Impensabile escludere una delle due carte dal mazzo RUG Tempo in Legacy, tanto quanto Delver Balde in Standard. Se la prima ha un'ottima penetrazione tra le difese avversarie (sopratutto quando equipaggiata da una spada), la seconda offre una protezione dalle minacce avversarie e allo stesso tempo una creatura bloccante buona in qualsiasi frangente e difficilmente paragonabile ad altre creature. Non è difficile immaginare che tanta e tale è la potenza in termini di card advantage e control che dà questa carta che anche in futuro avremo difficoltà a disfarcene. Probabile anche per questo che la Wizard avendo capito l'enorme potenzialità della carta ha preso subito le contromisure creando la Gabbia del Becchino. Non credo però che quest'artefatto, pur limitando fortemente il gioco del mago come di tante altre carte e mazzi, farà si che sparisca completamente. La voglia di giocarlo prevarrà sicuramente sulla gabbia del becchino. Solo un ipotetico banning potrà arrestarlo. Cosa che sempre più si sta vociferando.

2° posto: Sword of Body and MindSword of Feast and FamineSword of War and Peace

swordCome non dare a ex aequo il secondo posto a queste carte artefatto che hanno più di chi unque altro ridefinito il valore della parola "equipaggiamento". Sin dalla prima uscita a Settembre 2010 di Sword of Body and Mind si capì che questo artefatto, come anche quelli che sarebbero venuti in seguito, avrebbero portato tanto lo standard quanto il Legacy, ad un nuovo livello. Ad ogni modo queste 3 spade non hanno avuto entrambe lo stesso trattamento in termini di giocabilità. Come era facile prevedere Sword of Body and Mind, sebbene sia stata la prima e dunque quella con la maggiore presenza nel 2011, non è stata l'artefatto che ha inciso maggiormente. La protezione dal verde e dal blu unitamente alla creazione di una creatura e al milling di 10 carte non ne hanno fatto l'equipaggiamento preferito, complice anche il fatto che il meta non ha mai avuto particolare bisogno di queste protezioni ne tantomeno di una strategia per il milling. Successivamente in ordine di incisività nel metagame, Sword of War and Peace è stata sicuramente più giocata e quella che in questo momento ha trovato maggiore spazio tra gli archetipi standard e Modern. Il fatto di poter al tempo stesso fare danni e guadagnare vita oltre alla protezione rosso bianca, ha fatto si che venisse apprezzata maggiormente rispetto alle altre, vuoi anche il fatto che la componente tribale bianca ed i mazzi monorossi sono sempre più presenti e pericolosi. Quella che però ha fatto più pesare il proprio valore in campo è stata Sword of Feast and Famine. Ancora adesso a sentire quel nome mi vengono i brividi. Non è un segreto che grazie e sopratutto a questa carta un archetipo in particolare ha saputo trarne il maggior vantaggio possibile. Sapete di chi sto parlando. Caw-Blade è il mazzo che più di chiunque altro ha impresso il marchio della potenza mista al controllo a inizio anno 2011. E' stato così tanto e così radicalmente il mazzo da battere che ad un certo punto la Wizard ha imposto il banning di Stoneforge Mystic e Jace TMS in standard. Come a dire abbiamo sbagliato a ideare queste carte. Va da se che tutorare questa spada grazie all'abilità della mistica era la mossa su cui tutto il mazzo ruotava dato che una volta equipaggiata il card advantage era assicurato ed abissale. C'è chi si è costruito una reputazione come Jerry Thompson grazie a questo mazzo, ma se c'èrano 100 persone che come Jerry Thompson amavano questo mazzo al tempo stesso ce ne erano 1000 che lo odiavano, considerandolo come sinonimo di appiattimento del metagame. Come dargli torto. Comunque nel bene e nel male questi 3 artefatti hanno inciso come mai nella storia di Magic 2011.

1° posto: Jace, the Mind Sculptor

Jace, lo Scultore di MentiBeh, credo ci si a ben poco da dire per il miglior Planeswolker di sempre. Quattro abilità, ognuna delle quali fantastica nel proprio campo. Un costo di gioco accessibilissimo e un art pazzesca ne hanno fatto di questa carta la numero 1 del 2011. Chiunque giocasse a Magic non poteva non desiderare almeno una copia di questo viandante. Averlo nel proprio mazzo equivaleva ad avere un alleato senza pari. Non di meno Jace TMS insieme alle sopracitate spade e a Stoneforge Mystic ha impresso il marchio della vergogna alla Wizard facendosi bannare come gli studenti più indisciplinati dalla scuola chiamata Standard. Quasi un vanto per Jace. Inutile dire che in qualsiasi mazzo lo si mettesse, in qualsiasi formato si giocasse, se c'era il blu c'era Jace. Sprecare altre parole su questa carta sarebbe quantomai superfluo, vi basti sapere che al pari di TarmogoyfForce of WillSnapcaster MageDark ConfidantLotus Cobra ed altre carte dal indubbio valore è considerato parte integrande del "nuovo P9".
Ora che il 2011 è finito e un nuovo anno è appena arrivato, già qualche carta più di altre sta facendo di tutto per dare bella mostra di se, e con lo spoiler di Dark Ascension in pieno svolgimento qualcuno già intravede i prossimi top 10 del 2012. Sperando che quello che ci attende nel medio-breve periodo possa essere un meta gradevole e equilibrato tanto quanto quello che stiamo attraversando oggi, mi piacerebbe sapere quali carte hanno significato più di altre per voi nel 2011.

giovedì 19 gennaio 2012

Magic: Biografia di un Planeswalker


MAGIC HISTORICA - LA STORIA DI SORIN MARKOVPDFStampaE-mail
Scritto da daniele@metagame.it   
sorin markovArticolo a cura di Daniele "Goharoth” Salvadori
Dark Ascension è alle porte, e come tutti ormai ben sappiamo questo set riporterà nella storia di Magic un personaggio molto amato fin dalla sua prima comparsa in Zendikar: Sorin Markov, il planeswalker vampiro. Innistrad è il suo piano natale e, come forse avrete sentito dire, o letto nella presentazione ufficiale fatta dalla Wizards della carta "Sorin, Signore di Innistrad", ha un legame con esso che va ben al di là dell'essere il suo luogo di nascita...
In questo articolo o, per meglio dire, in questa storia, vi narrerò vita, morte e miracoli di questo planeswalker, partendo dalla sua nascita in quella che poi sarebbe diventata Stensia, la patria dei vampiri su Innistrad, passando quindi per la sua epica lotta contro gli Eldrazi e arrivando, infine, al suo burrascoso ritorno su Innistrad narrato in Dark Ascension. Buona lettura!

 nicol bolas1. INTRODUZIONE

Citando la Wizards, e la sua ottima scheda di presentazione del personaggio fatta per la sua introduzione ufficiale in Zendikar, "Sorin Markov è un vampiro specializzato nella magia del sangue, una nicchia oscura della magia nera. Grazie alle sua capacità è in grado di assorbire la forza vitale degli altri esseri viventi, maledire i suoi avversari e persino dominare le menti di chiunque desideri.
Se si esclude l'antico drago Nicol Bolas, il vampiro Sorin Markov è più vecchio di qualsiasi altro planeswalker conosciuto. Più vecchio di tutti loro messi insieme. Dopo aver visto la fine di molti millenni, è diventato distaccato ed estremamente sicuro di sé. Diversamente da Bolas, però, Sorin non è interessato al controllo del mondo o all'accrescimento del suo potere. Si accontenta di soddisfare i propri capricci, soprattutto quelli più crudeli e mortali.
Sorin è un individuo cosmopolita, che adora viaggiare. L'aver attraversato centinaia di piani nel corso dei millenni lo ha reso un bon vivant (uno a cui piace vivere bene ndDaniele), sempre in cerca di cose nuove e attrazioni mai viste prima. Nonostante la sua natura edonistica, però, Sorin è cosciente dei pericoli e delle conseguenze degli avvenimenti che lo circondano, e nel corso della sua lunga vita si è sempre preoccupato di gestirli al meglio organizzando incontri con altri arcanisti o viaggiando fino ai piani più sperduti. Per questo Sorin è sempre molto impegnato, costretto a spostarsi spesso tra i piani per i suoi scopi sconosciuti a qualunque altro essere vivente. Sembra che Sorin abbia sempre qualche affare in sospeso."

2. LA CREAZIONE DEI VAMPIRI

Come avrete capito dall'introduzione, Sorin è un vampiro millenario, un planeswalker che ha viaggiato in lungo e in largo visitando luoghi che solo altri possono sognare... ma non sempre è stato così: come in tutte le storie eroiche, l'inizio della storia di Sorin è segnato non solo da umili origini, ma anche da problemi e difficoltà.
Quando era ancora in tenera età, infatti, su Innistrad, nelle terre che poi sarebbero diventate la provincia di Stensia, imperversava la carestia: la gente moriva di fame, e la situazione diventava sempre più grave con il passare del tempo. Di fronte a tutte queste avversità, un alchimista, Edgar Markov, il nonno di Sorin, si mise a cercare una soluzione che potesse riuscire a sfamare le famiglie. E ne trovò una. Una brutale, ma pur sempre una via di uscita di fronte a tanto orrore: un rituale di sangue, che avrebbe reso le persone in grado di sfamarsi con il sangue. Per quanto orribile potesse essere, poteva funzionare: non solo così facendo si sarebbe ridotta la richiesta di colture, delle quali le aride terre di Stensia erano sempre più prive, ma sarebbe anche calato drasticamente il numero stesso di bocche da sfamare.
In realtà, Edgar aveva però anche un altro fine, ben più oscuro e meno nobile della "facciata salva popolazione" che utilizzava per poter portare avanti indisturbato i suoi esperimenti: la vita eterna, per sè e suo nipote Sorin. Questa ambizione fu notata da un demone, Shilgengar, che lo aiutò nel suo oscuro progetto, guidandolo così verso i segreti della magia del sangue e della creazione dei vampiri.
Fu così che su Innistrad nacquero i vampiri, Stensia divenne il loro territorio e Sorin ascese al vampirismo. La sua trasformazione fu però diversa rispetto a quella delle altre persone: quando Edgar usò la magia di sangue per farlo diventare un vampiro, Sorin scomparve. Il trauma della trasformazione aveva infatti fatto scattare in lui la scintilla dei planeswalker, facendolo ascendere.

3. AVACYN

Sorin era così diventato non solo il nipote del creatore di tutti i vampiri, ma anche uno dei leggendari planeswalker, e la sua vita era quella di un re. Ma mentre i vampiri aumentavano in numero e forza, e le popolazioni umane calavano a causa dei loro assalti, Sorin si staccava sempre più dalla sua nuova natura di succhia-sangue. Nonostante i suoi lunghi viaggi, che lo tenevano lontano anche per anni dalla sua terra natia, Sorin teneva sempre sotto controllo la situazione e, nonostante ormai non fosse più un umano, osservava con apprensione il lento ma inesorabile estinguersi dell'umanità da Innistrad.
Doveva agire, fare qualcosa per salvarne ciò che ne rimaneva. Prendendo in prestito alcune credenze popolari riguardanti la luna e l'aldilà, Sorin forgiò quindi un guerriero in grado di difendere l'umanità e preservarla dal suo crudele destino, donandole fede e speranza: l'angelo Avacyn.
Alcuni vampiri compresero questo gesto di Sorin, ma molti altri lo iniziarono a considerare il traditore della loro specie - su tutti suo nonno Edgar, ancora vivo e a capo della famiglia dei Markov. Ma a Sorin questo non importava: Avacyn proteggeva con la sua forza e la sua fede Innistrad, la chiesa a lei dedicata stava dando la forza di reagire e sperare all'umanità e lui poteva tornare a dedicarsi ai suoi viaggi in piena (o quasi) tranquillità.

4. GLI ELDRAZI

Eye-of-UginIn un passato distante rispetto agli avvenimenti narrati nel blocco di Zendikar, l'attenzione di Sorin fu catturata dagli Eldrazi, delle mostruosità nate dall'etere (la sostanza che connette un piano all'altro), in grado di consumare interi piani. Il planeswalker vampiro decise di fermarli alleandosi con altri due planeswalker: un litomante (del quale non viene mai rivelato il nome) e Ugin.
Il piano per distruggerli era semplice: il litomante avrebbe fatto guadagnare loro una forma fisica, mentre Sorin e Ugin avrebbero concentrato i propri poteri per distruggerli. Il piano, in realtà, si rivelò semplice solo sulla carta: una volta resi "fisici", i tre planeswalker si rivelarono troppo deboli per riuscire a fermarli. Con l'acqua alla gola, i tre trovarono un compromesso: invece di ucciderli, li avrebbero imprigionati.
Sorin attirò così gli Eldrazi su un piano ricco di mana, Zendikar, e mentre Ugin usava il suo soffio invisibile per legarli ad esso, il litomante costruì una prigione di edri (delle pietre dalla forma romboidale) per intrappolarli al suo interno. Per concludere, i tre concentrarono il potere di imprigionamento in una locazione segreta, l'Occhio di Ugin, all'interno delle montagne di Akoum, che chiusero con un lucchetto mistico: si sarebbe potuto aprire soltanto con la presenza di tre scintille di planeswalker, e dell'invisibile soffio di Ugin.
Nonostante il successo dell'operazione, i tre sapevano che gli Eldrazi si sarebbero potuti liberare un giorno, e decisero così di stipulare un patto: se il sigillo che avevano posto per imprigionare quelle monstruosità si fosse trovato in pericolo, sarebbero tornati su Zendikar e l'avrebbero nuovamente ricreato, o rafforzato.
Con il passare dei secoli, la fame degli Eldrazi crebbe a dismisura: la magia di Ugin gli impediva di abbandonare la loro forma fisica, ma riuscirono in qualche modo a diffondere nel mondo la loro Progenie. La devastazione che ne seguì fu fermata prima che diventasse irrimediabile dal ritorno dei tre planeswalker che, mantenendo fede al loro patto e concentrando le loro forze, riuscirono a imprigionare nuovamente gli Eldrazi.

5. LA RINASCITA DEGLI ELDRAZI

Ma la ritrovata pace non durò che qualche secolo: la fame degli Eldrazi crebbe nuovamente ad un punto tale da permettergli quasi di fuggire dalla loro millenaria prigione, ma quando Sorin tornò su Zendikar per rinforzare nuovamente il sigillo, non trovò i suoi compagni.
A sua insaputa, Nicol Bolas aveva catturato (o ucciso) Ugin, e grazie a lui era venuto a conoscenza degli Eldrazi, e della loro prigionia su Zendikar. Desideroso di liberarli (anche se per non si sa bene quale fine ultimo), fece in modo che tre scintille di planeswalker - quelle del suo servitore Sarkhan Vol, della piromante Chandra Nalaar e del mago blu Jace Beleren - si trovassero insieme nell'Occhio di Ugin, e utilizzò il soffio di Ugin per liberare nuovamente la Progenie nel mondo.
Sorin, solo contro la crescente minaccia degli Eldrazi, decise di allearsi con la giovane planeswalker elfica Nissa Revane, desiderosa di salvare il suo pianeta natale dalla distruzione, e con il vampiro Anowon, che era presente al momento del rilascio delle Progenie su Akoum e che conosceva quindi la locazione dell'Occhio di Ugin: Sorin, per salvaguardarne il segreto, aveva deciso millenni prima di castare una magia su sè stesso per dimenticarne l'ubicazione, ma adesso quella che doveva essere una protezione si stava rivelando una maledizione.
Dopo un lungo e faticoso viaggio, dovuto fare necessariamente a piedi per via del mana volatile di Zendikar, che impediva ai planeswalker di trasportarsi direttamente fino a Akoum, il gruppo raggiungse l'Occhio di Ugin, dove Nissa rivelò le sue vere intenzioni: lei non voleva distruggere gli Eldrazi, ma liberarli. L'elfa pensava che così facendo gli abomini che minacciavano il suo piano sarebbero semplicemente fuggiti lontano, ma quando distrusse l'Edro principale, scatenando così la furia e la fame accumulata in millenni di prigionia dagli Eldrazi, capì di aver commesso un terribile errore.
Sorin, arrabbiato per il folle gesto dell'elfa, decise di lavarsene le mani, lasciando il pianeta e tutti i suoi abitanti al loro destino. Con il cuore colmo di rabbia e probabilmente frustazione, decise così di tornare a casa, su Innistrad.

avacyn angel6. RITORNO AD INNISTRAD

Dopo lo shock di Zendikar, Sorin non trovò la tranquillità sperata nel suo mondo natio. Avacyn, la sua speranza fatta carne, il simbolo dell'equilibrio che esisteva tra umanità e forze delle tenebre, era scomparsa. E gli umani, smarrita la loro luce protettrice e il suo potere, stavano iniziando a perdere sè stessi: o per gli assalti dei loro nemici, o per il loro stesso spirito autodistruttivo, che li portava a pregare altri poteri, si trovavano in situazione forse addirittura peggiore di quando era giunta tra loro l'angelo.
Sorin non aveva creato Avacyn per portare pace e serenità in quel mondo di tenebre - sapeva bene che non era possibile - ma l'aveva creata per dare vita a quell'equilibrio necessario a garantire la sopravvivenza della razza umana. Ma adesso quell'equilibrio si stava sgretolando. Sorin doveva trovare il suo angelo perduto. E guai a chi avrebbe osato mettersi in mezzo alla sua ricerca.
Come andrà a finire? Lo scopriremo solamente seguendo le gesta del planeswalker vampiro in Dark Ascension, e probabilmente nel terzo e ultimo blocco di Innistrad, Avacyn Restored. Per ora vi saluto, alla prossima!

mercoledì 18 gennaio 2012

Compie dieci anni il capolavoro di Peter Jackson

Dieci anni fa, il 18 gennaio 2002, Il Signore degli Anelli: la Compagnia dell'Anello usciva nel nostro paese. Il film fu un grande successo, con oltre 21.7 milioni di euro di incassi. E' d'obbligo un tributo, fa da contorno la musica dei mitici Rhapsody of fire.

The Walking Dead – Un inizio di stagione diverso con Frank Darabont?

In rete si parla molto della teoria più accreditata per l’addio di Darabont: un diverso inizio di stagione rifiutato dal network I fans di The Walking Dead da diversi giorni non parlano d’altro: le rivelazioni di AintItCool e ParanormalPopCulture sulla presunta, vera ragione dell’uscita di scena di Frank Darabont (foto), sostituito in veste di show runner da Glen Mazzara, hanno scatenato un putiferio. Pare infatti che Darabont avesse in mente un inizio (ma anche un prosieguo) di stagione radicalmente diverso da quello che abbiamo visto (a proposito, segnatevi la data: la seconda parte della stagione 2 di The Walking Dead inizia il 12 febbraio su AMC e il 13 febbraio, a sole 24 ore di distanza, su FOX. Vi aspetto come sempre per commentare insieme gli episodi!). Stando a quanto riportato da molti siti Usa (incluso Entertainment Weekly) Darabont aveva proposto un primo episodio, per la stagione 2, ambientato poco dopo l’esplosione dell’epidemia che trasforma gli uomini in zombies. La prima puntata della nuova stagione avrebbe dovuto essere una sorta di “Black HawK Down con gli zombies”, come ha scritto lo stesso Darabont in una lettera. Ovvero: la storia di un gruppo di militari americani che si dirigono verso Atlanta e finiscono per rimanere intrappolati, circondati dagli zombies. Durante il viaggio era previsto che i soldati incontrassero un gruppo di sopravvissuti, inclusi alcuni fra i protagonisti della serie (Amy, Andrea e Dale, che avrebbe dovuto salvare le due sorelle mentre si scatenava il panico e si apriva il fuoco sui civili). L’episodio avrebbe dovuto rendere l’idea del caos, del panico e dell’incertezza di fronte al tentativo di sopravvivere ad un’epidemia alla quale nessuno voleva credere (per via della trasformazione delle vittime in morti viventi). E si sarebbe concluso con l’ultimo sopravvissuto della squadra militare, ormai infetto e morente: il soldato che Rick avrebbe poi “incontrato” nel carrarmato… Il tutto sotto forma di flashback dedicato a raccontare meglio la storia dell’epidemia e parte del passato dei protagonisti. Ma, come dichiarato dall’attore che interpretava proprio il soldato nel carrarmato, per i vertici di AMC sarebbe stato tutto troppo costoso e non necessario allo sviluppo della trama. Ed ecco spiegata, sempre secondo questa teoria, l’ambientazione “fissa” della fattoria…

lunedì 16 gennaio 2012

Un X-Factor "particolare"

Caparezza ospite di Fiorello "giganteggia"

Nuovo Capa video

E' ora il turno di "Sono il tuo sogno eretico" nella già ampia collezione dei video, tratti dall'ultima fatica Caparezziana

martedì 10 gennaio 2012

Magic the gathering-Dark Ascension: i primi spoiler

Siamo a 20 su 158 ma la fisionomia dell'ascesa oscura si inizia a vedere
Dark Ascension
link visual spoiler
qui invece delle splendide immagini della prossima espansione

Unreal Tg 8 1 2012 Maccio Capatonda

Ancora un grande video del "Superlativo" Maccio

Maccio Capatonda - Unreal tg 25/12/2011


Microsoft, tutte le novità del CES 2012: Kinect per PC, nuovi ultrabook con Windows 8 e Nokia Lumia 900

Fonte: Giardini Blog

Poche ore fa si è concluso il keynote di Microsoft al CES 2012, l’ultimo nella storia della manifestazione per il colosso di Redmond che da quest’anno ha deciso di cambiare strategia e riorganizzare le sue uscite pubbliche. Come noto, non ci sono stati grandissimi annunci, non è stata rilasciata la beta di Windows 8, ma le novità non sono mancate. Scopriamole insieme con questo breve post riepilogativo sul giorno 1 del CES di Las Vegas in orbita Microsoft.

Kinect per PC

Microsoft ha annunciato che il prossimo 1 febbraio debutterà una versione di Kinect per PC. Il device debutterà in quantità limitate in vari Paesi, fra cui l’Italia, ed avrà un prezzo maggiorato rispetto alla versione Xbox (249$ contro 149$). Per il momento dovrebbe essere destinato più agli sviluppatori che agli utenti finali, anche se le applicazioni Kinect-based per Windows cominceranno quasi sicuramente a fioccare entro breve. I preordini sono già aperti su Amazon.

Ultrabook Intel con Windows 8 rivoluzionari

Intel ha presentato il concept di un nuovo tipo di ultrabook con Windows 8. Questo nuovo modello di computer ultra-leggeri è caratterizzato dalla presenza di un touchpad trasparente che quando il computer è chiuso permette di usare parte dello schermo (ovviamente un touch-screen) per leggere notizie e compiere altre operazioni rapide. Vediamolo in un video.

Tablet “convertibili” da Intel

Altra succosa novità proposta da Intel è un tablet molto sottile (probabilmente equipaggiabile con Windows 8) che si può appoggiare ad una base con tastiera e diventare un netbook apparentemente molto comodo da usare. Non è una novità in senso assoluto, ma è sexy!



Nokia Lumia 900

Microsoft e Nokia hanno presentato il nuovo Windows Phone Nokia Lumia 900. Si tratta di una versione riveduta e corretta del Lumia 800 pensata per il mercato americano caratterizzata dalla presenza di un display più grande (AMOLED ClearBlack  da 4,3″), una fotocamera frontale e il supporto alla rete LTE. Sarà un’esclusiva AT&T ma il prezzo è ancora sconosciuto.

Windows Store

Spazio è stato dato anche al Windows Store, facendo vedere una versione HTML5 del gioco Cut the rope e confermando che lo store sarà disponibile in tutte le oltre 100 lingue in cui sarà offerto Windows 8. È stato inoltre confermato che la versione Metro di IE non includerà né Flash né Java.

Un po’ di numeri e fatti

  • Windows 7 è il sistema operativo che ha venduto di più in assoluto con 500 milioni di utenti e 7 nuovi user al secondo.
  • Tutti i PC che ora sono equipaggiati con Windows 7 saranno in grado di far girare Windows 8.
  • Sono state vendute 66 milioni di unità di Xbox 360 in tutto il mondo.
  • Sono stati spediti in tutto il mondo 18 milioni di Kinect.
  • Windows 8 Developer Preview è stato scaricato 3 milioni di volte.


XO 3.0: il tablet da 100 dollari del progetto OLPC presentato al CES 2012

Fonte: Giardini Blog

Nato dall’idea di distribuire, in maniera tanto semplice quanto efficace, la tecnologiaanche nei paesi emergenti ed in via di sviluppo favorendo quindi la diffusione della società dell’informazione, l’XO 3.0, il tablet tanto economico quanto robusto di cui si era già iniziato a parlare da qualche tempo a questa parte, è stato presentato alla vasta utenza durante le prime ore del CES 2012.
Il laptop era stato annunciato già da lungo tempo dal progetto One Laptop Per Childma per poter vedere i frutti del lavoro dell’informatico filantropo Nicholas Negroponte e del suo team sono stati necessari ben due anni.
L’XO 3.0 è, sostanzialmente, un tablet dal prezzo estremamente contenutopensato, in maniera specifica, per essere impiegato senza problemi in tutti quegli ambienti non particolarmente accoglienti per i gadget hi-tech grazie all’imbottitura di cui è dotato e grazie anche alla possibilità di essere alimentato mediante energia solare o sfruttando l’apposita manovella.
XO 3.0

sabato 7 gennaio 2012

Steam, le vendite dei giochi per PC sono raddoppiate nell’ultimo anno


In riposta a quanti davano il gaming su PC come moribondo, Valve ha annunciato che il suo popolarissimo servizio di digital delivery Steam ha più che raddoppiato le vendite nel corso del 2011 facendo registrare un boom inaspettato. È il settimo anno consecutivo che le vendite dei giochi per PC raddoppiano su Steam.
Per quei pochi che non lo avessero mai sentito nominare, Steam è un servizio per ildownload legale di videogame a pagamento (spesso a prezzi molto convenienti) lanciato dalla software house americana Valve nel 2003. Oltre all’acquisto dei giochi, consente anche di giocare in multiplayer e di comunicare con gli altri videogamer utilizzatori del servizio.
Oltre al numero delle vendite, nel 2011 Steam ha raddoppiato anche la capacità dei suoi server. L’ammontare complessivo dei dati fruiti dal servizio in tutto il mondo è stato di 780 petabyte, una cifra astronomica di cui è possibile rendersi vagamente conto solo studiando la pagina di Wikipedia dedicata al petabyte!
Numeri a parte, però, quello che ha dimostrato Steam è che la pirateria nel mondo dei videogiochi si può combattere efficacemente. Come? Rendendo i giochi accessibili in termini di prezzo e, soprattutto, comodi da ottenere. Forse anche le grandi aziende multinazionali stanno iniziando a capirlo. Molto forse.