mercoledì 18 gennaio 2012

The Walking Dead – Un inizio di stagione diverso con Frank Darabont?

In rete si parla molto della teoria più accreditata per l’addio di Darabont: un diverso inizio di stagione rifiutato dal network I fans di The Walking Dead da diversi giorni non parlano d’altro: le rivelazioni di AintItCool e ParanormalPopCulture sulla presunta, vera ragione dell’uscita di scena di Frank Darabont (foto), sostituito in veste di show runner da Glen Mazzara, hanno scatenato un putiferio. Pare infatti che Darabont avesse in mente un inizio (ma anche un prosieguo) di stagione radicalmente diverso da quello che abbiamo visto (a proposito, segnatevi la data: la seconda parte della stagione 2 di The Walking Dead inizia il 12 febbraio su AMC e il 13 febbraio, a sole 24 ore di distanza, su FOX. Vi aspetto come sempre per commentare insieme gli episodi!). Stando a quanto riportato da molti siti Usa (incluso Entertainment Weekly) Darabont aveva proposto un primo episodio, per la stagione 2, ambientato poco dopo l’esplosione dell’epidemia che trasforma gli uomini in zombies. La prima puntata della nuova stagione avrebbe dovuto essere una sorta di “Black HawK Down con gli zombies”, come ha scritto lo stesso Darabont in una lettera. Ovvero: la storia di un gruppo di militari americani che si dirigono verso Atlanta e finiscono per rimanere intrappolati, circondati dagli zombies. Durante il viaggio era previsto che i soldati incontrassero un gruppo di sopravvissuti, inclusi alcuni fra i protagonisti della serie (Amy, Andrea e Dale, che avrebbe dovuto salvare le due sorelle mentre si scatenava il panico e si apriva il fuoco sui civili). L’episodio avrebbe dovuto rendere l’idea del caos, del panico e dell’incertezza di fronte al tentativo di sopravvivere ad un’epidemia alla quale nessuno voleva credere (per via della trasformazione delle vittime in morti viventi). E si sarebbe concluso con l’ultimo sopravvissuto della squadra militare, ormai infetto e morente: il soldato che Rick avrebbe poi “incontrato” nel carrarmato… Il tutto sotto forma di flashback dedicato a raccontare meglio la storia dell’epidemia e parte del passato dei protagonisti. Ma, come dichiarato dall’attore che interpretava proprio il soldato nel carrarmato, per i vertici di AMC sarebbe stato tutto troppo costoso e non necessario allo sviluppo della trama. Ed ecco spiegata, sempre secondo questa teoria, l’ambientazione “fissa” della fattoria…

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