giovedì 30 maggio 2013

Black Sabbath - Full Show - Adelaide [HD] 7th May 2013

Barça, lo strano addio di Abidal "Giocherei, mi hanno detto no "


Travaglio VS Veltroni da Santoro (Servizio Pubblico 23mag2013)






mercoledì 22 maggio 2013

lezioni di vita e di cultura fisica a cura di Davide

sdighede,sdaghede e non lo sdoghede sdoghede e attenti al Liquido lattice...

Una villa quasi maledetta [La villa di lato] FlopTV 1a Puntata!!!!

Trailer ufficiale di presentazione di Call of Duty: Ghosts [IT]

Enrico Letta, il Club Bilderberg e Trilateral Commission




Enrico Letta, il Club Bilderberg  e Trilateral Commission.
Pochi minuti prima dell'ufficializzazione della sua nomina a possibile Presidente del Consiglio, la biografia di Enrico Letta su Wikipedia iniziava con due semplici e lapidarie parole: “Noto massone…”. Poi proseguiva, snocciolando il curriculum del vice segretario del Pd, nonché già tre volte ministro della Repubblica. Ma si sa: Wikipedia non sempre brilla per affidabilità, così pochi minuti dopo le due paroline magiche, e sacre per ogni “buon complottista”, erano già sparite dalla circolazione.
Bene. Chi le aveva scritte evidentemente aveva le sue buone ragioni: alcune di esse vengono periodicamente snocciolate e sono l'appartenenza – presunta o reale, chissà – a due grandi lobby di potenti del mondo. Il Club Bilderberg e la Trilateral Commission: in entrambi l'accesso è severamente vietato ai comuni mortali, e ovviamente anche alla stampa, e ciò autorizza molti a pensare che al loro interno di fatto si decidano le sorti dell'umanità: guerre, operazioni di speculazione finanziaria, rapporti con le case farmaceutiche, investimenti militari, verrebbero discussi da un manipolo di privilegiati. Le decisioni prese all'interno di questi gruppi influenzerebbero poi la linea dei governi.
Che c'entra Enrico Letta con questi club? Apparentemente molto, se è vero come è vero che il nome del neo premier risulta tra gli invitati alle ultime riunioni, sui siti ufficiali delle due potenti lobby. Ad esempio dal 31 maggio al 3 giugno 2012 il giovane Letta risulta tra i presenti a Chantilly, in Virginia, in occasione di una riunione del gruppo Bilderberg. In un altro documento del 2013 invece il nome del Premier risulta tra i membri della Trilateral Commission. Come detto, entrambi i club discutono soprattutto di economia e politica. Il fatto che non trapeli mai nulla da queste riunioni autorizza a pensare qualsiasi cosa, e talvolta la linea che separa fantasia complottiste e realtà si spezza e tutto si mescola in un grande calderone.
Ma attenzione. Pochi mesi fa il presidente onorario della Corte di Cassazione, Ferdinando Imposimato, ha fatto importanti rivelazioni a Fanpage, riconoscendo al Bilderberg un ruolo cruciale addirittura nel periodo delle stragi: ”Ho trovato un documento che mi ha lasciato sgomento, dove quando si parla di stragi si parla anche del gruppo Bilderberg. Un documento in possesso di un terrorista di Ordine Nuovo, Ventura. Io credo a questo documento. Ho fatto delle verifiche e posso dire che dietro la strategia della tensione e alle stragi c'è anche il gruppo Bilderberg, una specie di Grande Fratello che sta sopra, manovra, si serve di terroristi neri e massoni”.  E se a dirlo è un magistrato…
Per finire, lasciando da parte i club internazionali, parliamo dei sostenitori di Enrico Letta nel nostro Paese. Intorno al giovane candidato alla presidenza del Consiglio gravita un universo di sostenitori, tutti appartenenti al think net Vedrò, “nato – si legge – per riflettere sulle declinazioni future dell’Italia e delineare scenari provocatori, ma possibili, per il nostro Paese. Sulla scena dal 2005, la nostra è una rete di scambio di conoscenza formata da più di 4.000 persone: professori universitari, imprenditori, scienziati, liberi professionisti, politici, artisti, giornalisti, scrittori, registi, esponenti dell’associazionismo”. Andando a spulciare, si scopre che il gruppo è assolutamente bipartisan: ci sono infatti la berlusconiana Nunzia De Girolamo e il compagno Francesco Boccia, oltre ad Alfano, Gelmini, Renzi, Tosi. Nutrito anche il gruppo di giornalisti: Fulvia Abate, il direttore de La Stampa Mario Calabresi, Oscar Giannino e il direttore di Rai Tre Andrea Vianello. Ma il gruppo di “lettiani” comprende anche artisti, sportivi, chef, imprenditori e magistrati. Tutti insieme, appassionatamente.


continua su: http://www.fanpage.it/enrico-letta-il-club-bilderberg-e-trilateral-commission/#ixzz2U0olvhNX 
http://www.fanpage.it

Club Bilderberg: nomi e cognomi degli italiani che partecipano alle conferenze


2.1.4 Gli italiani presenti alle conferenze del Bilderberg

Per cercare di capire la composizione dellapresenza italiana alle conferenze del Bilderberg siamo risaliti un po’ più indietro prendendo in esame l’ultimo decennio e l’inizio di quello in corso, partendo dal 2000 ed arrivando al 2012 e coprendo così un arco di 13 anni. In questo periodo le personalità di nazionalità italiana sono state 31 per un totale di 91 presenze. Questo vuol dire che mediamente si riscontrano 7 presenze italiane per Conferenza, che però variano molto andando dalle 2 della conferenza del 2002 negli Usa alle 18 della Conferenza del 2004 in Italia. Le presenze medie per persona sono circa 3, ma anche in questo caso la variabilità è alta. Chi sono i maggioriaficionado italici del Bilderberg? La palma spetta a Franco Bernabè con 12 presenze ad altrettante conferenze, seguito da Tommaso Padoa-Schioppa con 11Mario Monti con 10John Elkan con 8Paolo Scaroni e Mario Draghi con 6, Giulio Tremonti con 5. Con meno presenze ci sono Alfredo Ambrosetti, Gianni Riotta e Domenico Siniscalco con 3 e Rodolfo de Benedetti, Fulvio Conti e Corrado Passera con 2. Altre 18 personalità sono state presenti una sola volta, anche se tra queste ci sono Gianni ed Umberto Agnelli che, deceduti rispettivamente nel 2003 e 2004, nei decenni precedenti hanno accumulato moltissime presenze.

Carlo Sibilia annichilisce il Presidente del Consiglio Letta

martedì 21 maggio 2013

Più banda ADSL gratis? È un tuo diritto!

Grazie ad un servizio gratuito realizzato dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), tutti possono realizzare un'analisi con valore legale della propria connessione ad Internet. Se la velocità è inferiore a quella contrattuale, si potrà richiedere un aumento della banda senza alcuna spesa aggiuntiva.

Di siti web per verificare la propria velocità di connessione è pieno il web. Di strumenti certificati a livello Europeo invece no, almeno fino ad ora.
Ne.Me.Sys., pensato e certificato dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), è infatti il primo software di test di connessione certificato a livello europeo.
L'applicazione è di facile utilizzo, adatta anche ai meno esperti. Prima di procedere bisogna però "paralizzare" la propria rete ed il computer sul quale si eseguirà il test, che deve essere tuttavia connesso al router via Ethernet (il wi-fi viene riconosciuto dal programma e il test non si avvia correttamente).
Tutti i dispositivi connessi a Internet (altri PC, telefoni, televisori, Voip, ecc...) devono essere spenti, o disconnessi dalla rete. Il wi-fi del router (se presente/attivo) va disattivato. L'unico computer in grado di accedere a Internet sarà quello dal quale eseguirete il test.
Dopo il download e l'installazione dell'applicazione, sarà necessario chiudere tutti i programmi che utilizzano la connessione Internet o alla rete LAN, e quelli "pesanti" (che utilizzano un'elevata percentuale di CPU). Durante il test anche il browser dovrà essere chiuso, pertanto si consiglia di stampare la presente guida, o di trasferirla su un editor di testo. La durata del test sarà di circa 24 ore, all'interno delle quali non bisogna utilizzare la rete e il PC (come appena descritto).
Al termine della prova, Ne.Me.Sys. genererà un documento PDF con valore legale contenente tutte le informazioni tecniche del test appena eseguito.

Cosa analizza e come funziona

venerdì 17 maggio 2013

COME ORIENTARE LA PARABOLA DI SKY


COME FARE AD ORIENTARE LA PARABOLA DI SKY AL MEGLIO
Non sapete come puntare la parabola di Sky nel momento in cui la state montando ? Farvela montare da un installatore non è sempre indice di buon posizionamento ed ecco perchè potreste anche da soli migliorare la ricezione del segnale dei vari canali utilizzando Google Maps. Se non sai come fare a puntare, ad allineare al meglio la tua antenna parabolica satellitare verso il satellite corretto o non sai come fare ad orientare, a puntare la parabola di Sky al meglio, alloraDISHPOINTER fa al caso tuo.

DISHPOINTER è un sito web che permette di calcolare l'esatto allineamento delle antenne paraboliche sfruttando l'utilizzo delle cartine di Google Maps e quindi in2D e di Google Earth e quindi di cartine in 3D. Ma come funziona ? Semplice perchè basta andare sul sito, al momento solo in lingua inglese, scrivere nel modulo in alto la via dove abitate o comunque dove avete la parabola, inserire dopo la via il codice di avviamento postale e cliccare sul pulsante Go!. Verrà visualizzato il vostro punto attraverso una mappa di Google. Prima vi conviene però selezionare dal menù a cascata sotto il modulo di inserimento via e cap, il satellite per il quale desiderate l'allineamento. È chiaro che dovreste conoscerlo per fare in modo che il programma vi offra i dati migliori per il puntamento.
COME ORIENTARE LA PARABOLA DI SKY
Un marcatore di colore verde mostra i dati relativi al puntamento dell'antennaed una linea verde che parte da questo punto mostra l'esatta traiettoria che porta al ripetitore del satellite scelto. Nel momento in cui ci colleghiamo al sito il software riconosce da dove ci stiamo collegando e ci fornisce già un elenco di satelliti a cui potremmo allineare la nostra parabola. Bisogna riconoscere l'utilità diDISHPOINTER soprattutto quando vogliamo sapere se vi sia un ostacolo lungo il cammino che fa il segnale e questo lo si fa scegliendo l'opzione "Show obstacle". Addirittura possiamo sapere quale sia l'altezza massima di posizionamento della parabola per evitare che vi siano interferenze nel segnale. Chi ha installato sul PC il software Google Earth può osservare il tutto in terza dimensione semplicemente cliccando sul pulsante "Earth" nella cartina di Google Maps.

Ovviamente è utile ricordare che bisogna tentare più allineamenti prima di trovare la posizione corretta ma invece che andare alla cieca, utilizzando DISHPOINTER i nostri tentativi saranno precisi e calcolati al meglio.

Ha Ancora Senso Assemblare Il Proprio Computer?


Uno dei principali dilemmi per coloro che desiderano un nuovo computer fisso riguarda quello di decidere se acquistarlo da un produttore o assemblarlo. Andiamo a vedere in dettaglio cosa stia accadendo e quali sono i trend di mercato in questo settore.
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Computer Assemblato Si O No?

In questi ultimi mesi stiamo assistendo alla crescita del settore smartphone e quello dei tablet. I tradizionali PC desktop, invece, sono ampiamente in crisi visto che le esigenze dell’utenza stanno rapidamente cambiando. Come dimostrano gli Ultrabook, un utente desidera acquistare un dispositivo leggero, sottile e che offra tutte le funzioni necessarie. Come molti di voi si ricorderanno, qualche anno fa era ancora “di moda” assemblare il proprio computer selezionando accuratamente qualsiasi componente. Molti geek, ancora oggi, possiedono computer assemblati da loro stessi ed al loro interno, di norma, vi troviamo hardware che era di fascia alta. Infatti, la “tradizione” di assemblare un computer era diffusa tra coloro che volevano un dispositivo realizzato con le migliori componenti sul mercato o che desideravano overcloccare i componenti. Tuttavia, le logiche di mercato odierne e la stessa industria dei computer offre un minor numero di personalizzazioni. Oggi, infatti, è possibile trovare sugli scaffali dei supermercati computer a poche centinaia di euro e che integrano anche una copia originale di Windows 8 del valore di 100€ circa. Quando viene assemblato un computer, infatti, oltre all’hardware è necessario considerare nel prezzo finale il costo del sistema operativo. Quindi, oggi, se desiderate assemblare il vostro PC vi suggeriamo di farlo solamente se desiderate avere il controllo di qualsiasi componente a patto di spendere qualche centinaia di euro in più. Un altro problema che può essere riscontrato quando si assembla un computer riguarda la garanzia, poichè i sistemi acquistati già assemblati offrono una garanzia di 2 anni, mentre quando assemblate un computer, la garanzia è offerta per ogni singolo componente ma non a livello globale. Vi sono, quindi, aspetti positivi e negativi quando si assembla un computer ma, crediamo, questa “tradizione” continuerà a lungo tra i veri hardcore gamers e geek. Cosa ne pensate? Quali sono i vostri suggerimenti per l’acquisto di un PC?
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mercoledì 15 maggio 2013

Ancora su Amazon...


Amazon compra Liquavista e pensa a un Kindle Color

Per una cifra che al momento non è stata ancora comunicata, Amazon, il colosso dell’e-commerce, ha effettuato l’acquisizione di Liquavista, un team che sino a qualche ora fa apparteneva a Samsung e che è noto sopratutto per aver sviluppato una tecnologia per schermi a colori aventi le stesse qualità dell’inchiostro elettronico.
A confermare l’acquisizione è stata Amazon stessa mediante la pubblicazione, avvenuta nel corso delle ultime ore, di una nota ufficiale.
Nella nota viene sottolineato il fatto che Amazon è continuamente alla ricerca di nuove tecnologie da poter incorporare a lungo termine nei propri prodotti e che il team di Liquavista condivide la medesima passione di quello di Jeff Bezos per la creazione di incredibili nuove tecnologie che hanno un grande potenziale.
Con quest’acquisizione Amazon potrebbe quindi sfruttare la tecnologia di Liquavista, conosciuta come electrowetting, per rivoluzionare i propri eBook reader e l’intero segmento grazie all’immissione sul mercato di un Kindle a colori, un device che per convenzione può essere chiamato Kindle Color.
Tale tencologia che di certo Amazon saprà sfruttare nel miglior modo possibile non stata utile a Samsung, proprietaria del team di Liquavista dal 2011.
La sudcoreana ha infatti scelto di puntare sul segmento degli smartphone e su quello dei tablet lasciando perdere quello dei lettori di libri digitali.
In ogni caso è già da maggio dello scorso anno che si parla del possibile sviluppo, da parte di Amazon, di un dispositivo di questo tipo caratterizzato dalla presenza di un display in grado di offrire performance simili agli LCD ma con i numerosi vantaggi che possono derivare dall’impiego dell’effetto e-ink.

martedì 14 maggio 2013

Amazon acquisisce Liquavista per le tecnologie e-paper


Amazon acquisisce Liquavista per le tecnologie e-paper
La compagnia che si occupa dello sviluppo di tecnologie e-paper, già di proprietà di Samsung, passa nelle mani di Amazon per eventuali sviluppi futuri nei propri tablet ed e-reader
A conferma di alcune indiscrezioni circolate recentemente, Amazon ha deciso di acquisire Liquavista, realtà impegnata nello sviluppo di tecnologia e-paper a colori a basso consumo. Liquavista era stataacquisita nel corso del 2011 da Samsung, ma il colosso coreano già da qualche tempo era alla ricerca di potenziali compratori dal momento che i risultati portati dall'acquisizione non hanno rispettato le aspettative dei dirigenti.
Nessun termine dell'accordo è stato reso noto. Amazon ha confermato l'acquisizione con una semplice dichiarazione, nella quale si legge: "Amazon è sempre alla ricerca di nuove tecnologie che possiamo integrare nei nostri prodotti sul lungo periodo. Il team Liquavista condivide la nostra passione per l'innovazione e sta creando nuove entusiasmanti tecnologie con molto potenziale. Siamo ancora all'inizio, ma siamo entusiasti delle possibilità e non vediamo l'ora di lavorare con Liquavista per sviluppare questi display".
Alcune stime precedenti avevano indicato per Liquavista un valore inferiore ai 100 milioni di dollari. La compagnia ha sviluppato nel corso degli anni la tecnologia "electrowetting", che permette di realizzare degli switch ottici organizzati in stack composti da un elettrodo trasparente, uno strato di isolante idrofobico, uno strato di olio colorato e acqua. A seconda della distribuzione dell'olio sulla superficie dell'isolante, che sarà regolata, per i principi dell'elettrowetting, tramite una differenza di potenziale, si otterrà o meno il passaggio della luce attraverso l'elettrodo trasparente.
Questa tecnologia, dal momento che offre un'elevata leggibilità in tutte le condizioni di luminosità ambientale, è adatta per l'uso in e-reader, telefoni cellulari, dispositivi GPS, media player portatili e fotocamere. La tecnologia dovrebbe inoltre avere buone caratteristiche di scalabilità ed essere così adattabile alla realizzazione di schermi anche di grandi dimensioni, per notebook, display e televisori.

sabato 11 maggio 2013

Plants vs. Zombies 2 uscirà a Luglio

Il seguito del più celebre tower defense non-morto, Plants vs. Zombies, ha finalmente una data di rilascio: PopCap Games segnala infatti l'uscita del titolo per il mese di Luglio!

Plants vs. Zombies 2

Se anche voi attendete con ansia Plants vs. Zombies 2 guardatevi il divertente trailer con protagonisti alcuni fan scalmanati.

Nuove informazioni verranno rilasciate nelle prossime settimane, voi continuate a seguirci, e se vi interessa fate un salto sulla pagina Fecebook ufficiale del gioco.

[Fonte: SpazioGames]