venerdì 26 aprile 2013

Dead Island "Riptide" le videorecensioni...

Da oggi Dead Island Riptide è in vendita nei negozi! Se volete farvi un'idea sul titolo, prima di spendere i vostri soldi, seguiteci dopo il salto per visionare le videorecensioni dalle testate videoludiche nostrane.

Dead Island Riptide (special edition cover)
Dead Island Riptide, la cover della "special edition"
(che aggiunge alla normale edizione i DLC Survivor pack e Fashion Victim)

Pronti per scoprire cosa vi aspetta dall'ultimo Dead Island? Come sempre vi ricordiamo che il voto che troverete davanti ad ogni video deve essere associato alla recensione (decontestualizzarlo significa non comprendere il reale valore di un titolo).

Iniziamo con SpazioGames che ha dato al titolo 7.5 su 10:

videorecensione di SpazioGames

ora è il turno di Multiplayer.it che ha assegnato al gioco 7.5 su 10:

videorecensione di Multiplayer.it

e veniamo a EveryEye che, come le precedenti testate, valuta il videogioco 7.6 su 10:

videorecensione di EveryEye

Concludiamo segnalandovi come la nota testata britannica IGN abbia dato al titolo 7.2 su 10, mentre la sua versione italiana (qui) si è attestata su un 7.0 su 10.

Vi ricordiamo che, chi di voi comprerà il titolo, è invitato a tornare su questa news per esprimere con un commento il proprio parere.

lunedì 22 aprile 2013

Fifa 14: Protect the Ball, Pure Shot e le altre novità di questa stagione 5a parte


Ultime novità

Completano questo primo assaggio di novità le aggiunte agli Skill Games (in particolare la possibilità di giocare un torello, effettuare una serie di tiri in porta consecutivi, calciando numerosi palloni allineati al limite dell'area o un eseguire una serie di uno-due in un percorso a birilli).
Qualche novità anche dal lato della Carriera con una veste grafica molto più accattivante e l'attenzione focalizzata sullo scouting (reso maggiormente a lungo termine e più realistico - non cercheremo più giocatori sconosciuti secondo caratteristiche 'numeriche', ma secondo indicazioni reali: un difensore alto e mediamente veloce, per esempio -).
Niente di rivoluzionario, sotto il sole. A meno che non arrivino 'scossoni' in ottica next-gen. EA, però, non sembra affatto con le mani in mano: le limature di questo 2014 paiono in massima parte interessanti e incisive. Soprattutto il sistema di protezione palla, se correttamente implementato, potrebbe cambiare l'impostazione del gioco in modo dawero profondo.
Curiosità inevitabile anche per la nuova consapevolezza dell'IA difensiva, per il sistema del Pure Shot e la riscritta fisica del pallone.
Fifa 14 uscirà, come ogni anno, in autunno. Per il momento, è previsto su PC, PlayStation 3 e Xbox 360.
Alcune immagini

Fifa 14: Protect the Ball, Pure Shot e le altre novità di questa stagione 4a parte


Fisica del pallone e Pure Shot

Una critica molto frequente (e giustificata) mossa alla serie Fifa riguarda la fisica del pallone. Da sempre, l'oggetto chiave del gioco, nel prodotto EA, ha mantenuto un comportamento poco coerente e realistico, soprattutto nelle traiettorie alte. La palla lanciata o calciata da lontano, infatti, si è spesso comportata come un 'palloncino' o un pallone di plastica (tipo 'Super Tele', per intenderci), senza dare mai la sensazione di vero peso ed effetto coerenti.
Certo, negli ultimi anni, soprattutto in Fifa 13, le cose sono parecchio migliorate. Per quanto un credibile 'effetto' e una vera efficacia dei tiri da fuori restino un miraggio (soprattutto sono le conclusioni di prima intenzione a risultare troppo - e inutilmente - cervellotiche, visto che pretendono un tempismo mostruoso e, spesso, anche la pressione del trigger per i 'tiri speciali' per non essere patetiche), nell'ultimo capitolo della serie qualcosa si poteva creare.
Per quanto riguarda i lanci, invece, pur mancando un'intuitività di base, essi sono diventati un fattore da sfruttare per creare gioco anche nelle situazioni più concitate.
In Fifa 14 dovremmo assistere a una brusca 'impennata' della qualità fisica del pallone. In particolare, per quanto visto, nell'ambito dei tiri in porta. Anche perché non solo avremo un pallone più credibile. Infatti, EA ha ridisegnato l'intera gamma delle animazioni legate al tiro in porta, creando il cosiddetto sistema Pure Shot.
Fino allo scorso anno le animazioni di Fifa non consentivano di avere fino in fondo il polso della situazione sulle conclusioni. Il giocatore, anche se pressato, spinto o fuori tempo, difficilmente dava visibili segni di questa condizione. Per cui, molte volte, il tiro, che coerentemente risultava sballato, sembrava tale senza ragioni evidenti. E l'utente restava con l'amaro in bocca.
Adesso non sarà più così: le animazioni di tiro sono state completamente ridisegnate, così come l'IA del giocatore che approccia una conclusione. In questo modo, la postura di corpo e piede di calcio renderanno immediatamente chiaro se e perché un tiro finirà alle stelle. Al contempo, poi, avremo il calciatore che farà di tutto per guadagnare un equilibrio migliore per cercare di centrare la porta. Ma non finisce qui.
Un altro problema anche dei tiri migliori di Fifa risiedeva nella sostanziale immobilità del pallone durante il tragitto verso la porta. Praticamente - tolti i calci piazzati - gli effetti tipici del calcio moderno erano pressoché assenti. Ora le cose sono destinate a cambiare. In particolare avremo tre nuove tipologie di tiro che permetteranno all'utente di mettere a segno gol memorabili. Si parte col tiro dalla distanza potente ed effettato a uscire (diciamo l'esterno, il 'tre dita' di robertocarlosiana memoria): in queste occasioni, la palla prendera una curvatura estrema e, favorita da una triettoria particolarmente lunga, cambierà il proprio percorso in modo evidentissimo.
Una seconda nuova categoria di tiri sarà quella delle conclusioni alla Cristiano Ronaldo, con il pallone che, velocissimo, seguirà una traiettoria lineare, salvo avere delle improvvise oscillazioni durante la stessa. Letale per i poriteri.
Da ultimo, è stato introdotto il 'tiro schiacciato'. Cioé quando l'attaccante decide scientemente di far battere la palla appena davanti al portiere, dotando il tiro di un'accelerazione improwisa.
Ovviamente, per realizzare questi tipi di tiri, servono condizioni adatte e giocatori di buona qualtà. Ma i risultati, possiamo garantirlo, sembrano davvero spettacolari.
Le migliorie in controllo ed effetto riguarderanno anche lanci lunghi e cross che ora diveranno maggiormente intuitivi e sotto controllo.

Fifa 14: Protect the Ball, Pure Shot e le altre novità di questa stagione 3a parte


Protect the Ball

Forse l’innovazione più interessante. Di certo quella che credo sia maggiormente da apprezzare.
Fifa è sempre stato molto indietro sul versante protezione della palla. Molto più proficuo continuare a passarla, sviluppando sempre e comunque azioni molto ‘verticali’. In questo modo, la simulazione si rivelava fallace, proponendo un calcio troppo rapido, fatto di continui ‘coast to coast’.
Semplicemente, la protezione della palla era sempre troppo complessa. Il fisico dei calciatori, di fatto, non si rivelava ‘pesare’ a sufficienza: il portatore di palla – contrariamente alla realtà – non era mai in grado di usare il proprio corpo per ‘tagliare fuori’ i difensori a caccia della sfera.
Chiunque segue il calcio sa benissimo che rubare il pallone a un avversario dotato di buona tecnica o fisico importante, non è mai facile.
La protezione della palla è centrale nel calcio. Perché è la chiave del gioco di una squadra. E’ il segreto per gestire i tempi e ritmi di una partita. La pressoché totale mancanza di poterla gestire con calma, in Fifa, è sempre stata pesante lacuna.
Di fatto, nel simulatore di EA, l’unica possibilità era trattenere la palla, attraverso una complicata combinazione di tasti da premere, interrompendo la propria corsa. E, in ogni caso, non era comunque una situazione davvero efficace. Adesso le cose cambieranno.
Il trigger sinistro sarà la chiave per la protezione di palla (quindi, per i ‘numeri’ sarà sufficiente utilizzare lo stick destro, senza più abbinarlo alla pressione di alcun dorsale).
Secondo EA – tenendo presente che il trigger destro sarà sempre il tasto della corsa accelerata -, il dorsale sinistro diverrà una sorta di freno. Sarà sempre possibile ‘attivarlo’ e, contestualmente a una riduzione nella corsa, consentirà al portatore di palla una difesa dagli assalti fisici dell’avversario. Insomma, se prima la difesa, con la semplice pressione, poteva sempre mettere in crisi il portatore di palla, adesso, finalmente, le cose cambieranno.
Un attaccante tecnico o potente potrà credibilmente tenere testa a i difensori avversari, per quanto questi si sforzino nel tentativo di sbilanciarlo. In questo modo, non solo la palla smetterà di ‘scottare’ nei nostri piedi permettendoci di avere un vero controllo sui ritmi di gioco: si apriranno così grandi possibilità prima inesplorate, visto che gli attaccanti potranno mettere in pratica un vero gioco spalle alla porta, riuscendo a dialogare con efficacia con il centrocampo, creando molte più occasioni.
Decisamente, se ben implementata, si tratta di una nuova feature in grado di incidere pesantemente sulle dinamiche di gioco.

Fifa 14: Protect the Ball, Pure Shot e le altre novità di questa stagione 2a parte


Marcatura, Check Runs e Dribbling

Un difetto piuttosto evidente, nella serie EA, riguarda da sempre l’atteggiamento difensivo della squadra. Aldilà della precisione richiesta dal Tactical Defendig – che è cosa buona e giusta – la sensazione costante è che i difensori, in Fifa, non marchino. Lo spazio lasciato tra i pacchetti arretrati e le punte, infatti, è davvero sempre tantissimo. Quando va bene, quando c’è ordine, le difese si schierano con ordine e a zona, cercando di affrontare alla bell’e meglio le punte avversarie. Ma sempre concedendo loro – o quasi – di non dover giocare poi molto spalle alla porta. Insomma: le punte hanno sempre troppo spazio.
L’anno prossimo le cose, finalmente, dovrebbero cambiare. Sembra proprio che le nuove marcature saranno molto più serrate. Il sistema della Dynamic Defensive Pressure dovrebbe decisamente accorciare lo spazio tra attaccanti e difensori. In più, stando a EA, si è duramente lavorato sulla IA dei difensori, che ora dovrebbero optare scelte maggiormente consapevoli e accorte.
I difensori, insomma, non dovrebbero più pensare ‘frame by frame’, ma saranno in grado di leggere meglio la situazione complessiva in campo. Situazioni che ci sono state concretamente mostrate riguardavano le diagonali, il posizionamento della difesa sui corner (basta con le ribattute che finivano sistematicamente sui piedi di attaccanti appostati fuori area) e la pressione alta e coordinata di tutta la squadra, mentre l’utente fronteggia il possessore di palla. All’apparenza un buon lavoro. Necessario.
Check Runs: Avete presente le giocate di Pippo Inzaghi? Come ‘sentisse’ il difensore e lo lavorasse con le mani, per crearsi spazi in cui buttarsi e ricevere gli assist dei compagni?
Ecco il senso delle Check Runs. Un sistema grazie al quale le punte, sfruttando lavoro fisico o di costante movimento, potranno trovare spazio tra le maglie della difesa e suggerire così passaggi di rifinitura al bacio. Interessante e potenzialmente davvero fantasioso.
Dribbling: EA Sports ha parlato anche di Sprint Dribble Turns e di Variable Dribble Touches. Con questi termini intende comunicare di aver rivisto il rapporto tra calciatore e pallone. Per gli atleti più forti, infatti, ci sarà, in fase di dribbling, un maggior numero di tocchi sulla palla, con movimenti più realistici e precisi. Il giocatore ne trarrà ampio beneficio, perché potrà tenere tutto più sotto controllo, e personalizzare nei minimi dettagli ogni dribbling, modificando la velocità di questi ultimi una volta iniziata l’azione e la direzione del calciatore.

Fifa 14: Protect the Ball, Pure Shot e le altre novità di questa stagione 1a parte


Introduzione

Nonostante lo sfarzo della location (lo Starhotel di Piazza Fontana, a Milano), la presentazione è stata molto semplice. Condotta quasi in tono minore. Complice anche l’assenza di David Rutter, l’istrionico e ‘storico’ leader del progetto Fifa.
Per prima cosa, va sottolineato come non sia stato mostrato nulla a proposito di una versione di Fifa per la next-gen. E i due rappresentati di EA non hanno rilasciato nessuna dichiarazione sull’argomento.
La sensazione, quindi, è che si stia preparando una stagione di ‘transizione’: per quanto riguarda le ‘vecchie console’, EA sta conducendo una politica di ‘contenimento’ e limatura dei difetti. Nessuna rivoluzione, nessun nuovo motore grafico.
In effetti, tutte le novità che sono state presentate la scorsa settimana, ci sono state illustrate attraverso filmati realizzati con un engine pressoché identico a quello di Fifa 13 oppure con il classico motore da ‘work in progress’ con le sagome stilizzate dei giocatori blu e rosse.
Questo, però, non vuol dire che EA non stia lavorando per rendere la versione 2014 di Fifa importante e significativa. In attesa di avere notizie maggiormente precise su quello che potrebbe riguardare una versione next-gen di quello che è il più importante simulatore calcistico degli ultimi anni, è opportuno soffermarsi sulle migliorie che sicuramente ci accompagneranno nella prossima stagione che, per quanto non rivoluzionare come quelle presentate negli ultimi anni, sono sicuramente marcate e dirette a limare i principali limiti degli ultimi Fifa.

Video recensione Defiance

dal sito spaziogames

Video recensione Dishonored: Il Pugnale di Dunwall

dal sito spaziogames

Video recensione Dead Island: Riptide

dal sito spaziogames

sabato 20 aprile 2013


Dopo il poster e le foto di qualche giorno fa, ecco arrivare online il primo trailer ufficiale di Man of Tai Chi, il nuovo film di Keanu Reeves la cui uscita nel mercato cinese si avvicina (quella americana per il momento non è ancora nota).
Il trailer è in cinese e mostra Reeves, Tiger Chen, Karen Mok e Simon Yam in azione tra combattimenti e scampoli di trama. Potete vederlo direttamente qui sotto:




Diretto dallo stesso Reeves, che compare anche come antagonista, il film vede come protagonistaTiger Hu Chen, e le coreografie sono state curate dal maestro dell'azione Yuen Woo Ping.
L'uscita al momento è prevista per l'estate in oriente e per la fine dell'anno in occidente.

giovedì 11 aprile 2013

Come sopravvivere agli Zombie (grazie alla tecnologia)


Dopo le moltitudini di survival-guide legate al mondo degli Zombie, non poteva mancare una survival-nerd-guida su come sopravvivere agli Zombie grazie alla tecnologia:
Ci hanno pensato quei mattacchioni di Wired.it

http://tv.wired.it/entertainment/2012/07/02/come-sopravvivere-agli-zombie-grazie-alla-tecnologia.html

sabato 6 aprile 2013

Asus VivoTab Smart: un tablet con Windows 8


Introduzione

Chi non segue da tempo il mondo dell'informatica tende a ritenere che la diffusione sul mercato di soluzioni tablet sia nata con il debutto del primo iPad da parte di Apple. Proposte tablet, personal computer dotati di uno schermo touchscreen da utilizzare quale periferica di input oltre che di visualizzazione, erano però presenti in commercio già da molti anni benché di fatto circoscritte in una propria nicchia.

giovedì 4 aprile 2013

The Battery il trailer dell'indie movie

Se anche voi amate le produzioni indie, soprattutto se si tratta di indieZombie-movie, allora vi farà piacere sapere che il film The Battery, dopo aver vagato come un cocciuto non-morto per vari festival di settore, finalmente sembra aver trovato una distribuzione (almeno online)... ve ne presentiamo due trailer e tutte le info dopo il salto.

The Battery indie Zombie movie

Girato in due settimane con non più di 6 mila dollari, The Battery è un ambizioso Zombie-movie che (a differenza di tanti) dimostra come sia possibile realizzare produzioni di qualità pur non disponendo di cifre assurde. Scritto, diretto e interpretato da Jeremy Gardner per O. hannah Films, The Battery vede protagonisti una coppia di (ex) giocatori di baseball con personalità opposte che si devono adattare alpost-outbreak in cerca di un briciolo di speranza. La relazione tra i due rimarrà quella della calda amicizia, o prevarrà la gelida necessità?

Vediamo il primo trailer con cui il film si presentava ai vari festival:


Se Ben (J.Gardner) e Mickey (Adam Cronheim) sono 'the battery', cioè la coppia formata da lanciatore e ricevitore nel baseball (adesso capite il perché del poster eh?), allora è chiaro che i due devono far di nuovo squadra per sopravvivere in un New England infestato dai non morti. 

La sinossi ufficiale parla chiaro, gli ex pitcher & catcher dovrannosuperare le forti differenze interpersonali per farcela; Ben abbraccia uno stile di vita sempre più selvaggio, ma Mickey fa fatica ad accettare la natura del 'nuovo mondo' e la sua violenza. Posizioni inconciliabili? Si vedrà (e bene mi sa). Quando i due intercetteranno unmessaggio radio da quella che forse è una 'comunità protetta', Mickey farà di tutto per trovarla. Anche se sembra non essere il benvenuto...

Ed ecco anche il trailer ufficiale del film, che ci mostra il duo in azione:


Come dicevamo, dopo mesi e mesi di paziente attesa, festival dopo festivalThe Battery ha avuto critiche-riscontri più che positivi(anche da siti come Dread Central e Bloody Disgusting) e pare abbia trovato una distribuzione grazie alla piattaforma digitale FilmBuff, per cui se v'interessa sapete che sito tener d'occhio.

Infine, se ciò che avete visto vi ha convinto, andate a fare un salto sulsito del film o sulla sua pagina FB e diteglielo di persona. Alla prossima.

[Fonte: Dread Central]

Riva, 50 anni di Sardegna: "E dire che non ci volevo venire"


CAGLIARI, 4 aprile 2013

Mezzo secolo di un legame speciale: "Nel 1963 non volevo venirci, poi ho messo radici e non mi sono mai pentito. Eravamo pecorai e banditi per tutti. Il calcio era l'unica gioia per tanti sardi: non me la sono sentita di abbandonarli. Soffro troppo per il Cagliari e la Nazionale"

Gigi Riva lancia fiori ai tifosi del Cagliari campione d'Italia. Ap
Gigi Riva lancia fiori ai tifosi del Cagliari campione d'Italia. Ap
Cinquant'anni a Cagliari. O meglio, cinquant'anni da sardo. Mezzo secolo da vagabondo, ma profondamente sardo, come si definisce Gigi Riva nei giorni delle sue nozze d'oro con la Sardegna, frugando tra mille ricordi, di vita prima che di calcio. Dalla diffidenza di un diciottenne, sbarcato controvoglia su un'isola sconosciuta, alla dolcezza di un nonno che si illumina parlando dell'ultima nipotina.

mercoledì 3 aprile 2013

Effetto MegaUpload: The Pirate Bay torna in vetta


MegaUpload ha chiuso da un bel po', ma è anche vero che serve tempo per capire che tipo di adeguamento abbia deciso di seguire una grossa fetta di utenti, specie quelli rimasti emotivamente "orfani" del proprio sito per download preferito, legale o meno che fossero.
Può piacere o no, può essere imbarazzante o meno parlarne, ma è fuor di dubbio che una fetta considerevole di internauti rivolga le proprie attenzioni verso siti che indicizzano file .torrent e magnet link, al fine di procurarsi ciò che necessitano. Uso volontariamente il verbo "procurarsi", che per comodità include chi scarica illegalmente e chi no, così siamo a posto.
In base a una recente indagine stanno tornando di gran moda i siti che permettono di raggiungere file .torrent e magnet link, e gli utenti confermano come prima scelta il tanto discusso The Pirate Bay, che ha un passato costellato di chiusure e denunce.
La tabella, riportata dal sito Technobuffalo, parla chiaro: al primo posto, con un Alexa Rank di 75, troviamo proprio The Pirate Bay (era al sesto posto nel 2011), mentre la medaglia d'argento va al cyberlocker MediafireKickassTorrents si assesta al terzo posto (Rank 122), mentre più staccato risulta il diffuso isoHunt (Rank 267). Risulta fin troppo facile intuire che l'attenzione degli inquirenti si sia spostata già su questi bersagli, che in ogni caso continuano ad offire i propri "servizi". Per quanto non si sa, ma la situazione è questa.

Unreal Engine 4: confronto tra PC e PS4


“Durante il Game Developers Conference, Epic Games ha mostrato l'edizione PS4 del suo tech demo Elemental. Cvg ne fa un interessante video di confronto con la precedente versione PC. ”
Elemental è diventato disponibile anche in versione PS4 nel corso del Game Developers Conference che si è svolto la scorsa settimana a San Francisco. Si tratta della prima demo tecnologica usata da Epic per mostrare il suo nuovo motore Unreal Engine 4. Cvg ha preparato un video di confronto tra la nuova versione di Elemental per PS4 e quella rilasciata l'anno scorso per PC. Eccolo.
Si può notare un lieve vantaggio, ovviamente, a favore del PC, soprattutto in termini di dettaglio poligonale, qualità delle texture e densità degli effetti particellari. Nonostante questo, Unreal Engine 4 anche su console sembra essere in grado di offrire prestazioni notevoli.
"Siamo adesso più epici di quanto lo siamo mai stati nel passato", ha detto Mark Rein, vice presidente di Epic Games, in un'intervista sempre a Cvg. "Il nostro gruppo non è mai stato così grande e non abbiamo mai lavorato su prodotti così incredibili. Non siamo concentrati solo sul nuovo motore, ma stiamo lavorando anche su Fortnite - che potrebbe rivelarsi la cosa migliore che abbiamo mai fatto - e abbiamo finito recentemente Infinity Blade II e Gears of War Judgment".
"Per noi il PC è molto importante, conosciamo la sua evoluzione e continuiamo a lavorare a stretto contatto con i principali produttori di hardware per PC", continua Rein. "Penso che sia una decisione molto intelligente quella di Sony di creare una sorta di evoluzione del PC. Non dimentichiamo che PS4 ha 16 volte la memoria che abbiamo avuto in PS3".
Rein sottolinea il fatto che nel mondo console si hanno configurazioni sempre uguali per tutti gli esponenti della piattaforma, e questo consentirà di sfruttare meglio la memoria messa a disposizione. Nel caso del PC, ad esempio, molti sistemi sono ancora dotati di sistema operativo Windows a 32 bit, che presenta un limite di indirizzamento della memoria a 2 GB.
Non perdete neanche la nuova tech demo Infiltrator dell'Unreal Engine 4, perché è assolutamente da vedere!

Firefox 20 disponibile per il download


Per la release numero 20 del suo browser, Mozilla ha deciso di accontentare un po’ tutti gli utenti di Firefox introducendo due feature di cui si parlava da tanto – probabilmente troppo – tempo. Ci riferiamo alla navigazione in modalità privata, che seppur confinata in una finestra separata non comporta più la chiusura delle navigazione standard, e aldownload manager che ha subito un restyling à la Safari dal quale è uscito più compatto, comodo e, soprattutto, più integrato nella UI del browser rispetto al passato.


Un’altra novità di rilievo di Firefox 20 è la possibilità di stoppare i plugin che vanno in freeze evitando di far bloccare interamente il browser, alla quale vanno aggiunti i consueti miglioramenti in ambito di supporto HTML5 e di performance (caricamento delle pagine, download, ecc.). Questo è il changelog completo:
  • FIXED: Security fixes.
  • NEW: Per-window Private Browsing.
  • NEW: New download experience.
  • NEW: Ability to close hanging plugins, without the browser hanging.
  • CHANGED: Continued performance improvements around common browser tasks (page loads, downloads, shutdown, etc.).
  • DEVELOPER: Continued implementation of draft ECMAScript 6 – clear() and Math.imul.
  • DEVELOPER: New JavaScript Profiler tool.
  • HTML5: getUserMedia implemented for web access to the user’s camera and microphone (with user permission).
  • HTML5: < canvas > now supports blend modes.
  • HTML5: Various < audio > and < video > improvements.
  • FIXED: Details button on Crash Reporter
  • (793972).
  • FIXED: Unity plugin doesn’t display in HiDPI mode
  • (829284).
Sulla pagina ufficiale di Mozilla trovate anche i link per approfondire le novità legate al download manager e alla navigazione privata mediante documentazioni tecniche e presentazioni video.
Firefox 20 è disponibile per WindowsOS X e Linux ed è già stato distribuito presso i canali di distribuzione ufficiali. Questo significa che potete scaricarlo sia dal sito getfirefox.com (linkato qui sotto) che dal classico sistema di aggiornamento integrato nel browser. Buon download!
DOWNLOAD | Firefox 20

NVIDIA Tegra 5 più potente di Xbox 360 e Playstation 3

NVIDIA Tegra 5 più potente di Xbox 360 e Playstation 3
 L'evoluzione dei chip destinati a sistemi mobile, smartphone e tablet, procede inesorabile: Tegra 5, atteso il prossimo anno, previsto essere più potente delle console di attuale generazione di Paolo Corsini pubblicata il 03 Aprile 2013, alle 15:01 nel canale TABLET La prossima generazione di architettura SoC di NVIDIA, nome atteso Tegra 5, vanterà livelli prestazionali superiori a quelli messi a disposizione dalle console di attuale generazione, Microsoft XBox 360 e Sony Playstation 3. E' Tony Tamasi, Senior Vice President of Content & Technology di NVIDIA, che specifica queste informazioni in una intervista pubblicata dal sito Bit-Tech a questo indirizzo. Vedremo quindi terminali mobile, tanto smartphone come tablet, capaci di una potenza di elaborazione superiore a quella delle console di attuale generazione nel corso del prossimo anno, a dimostrazione del processo di evoluzione delle soluzioni mobile. L'affermazione di Tamasi trova riscontro osservando le specifiche tecniche delle due console Microsoft e Sony, capaci di una potenza massima che raggiunge i 200 GFLOPs ciascuna, e considerando come Tegra 4 metta a disposizione una potenza di calcolo di 80 GFLOPs in questo momento. L'evoluzione architetturale attesa con Tegra 5 dovrebbe permettere a NVIDIA di raggiungere e superare agevolmente la soglia di 200 GFLOPs, sopratutto grazie alle innovazioni implementate a livello di GPU integrata che sarà basata per la prima volta su architettura Kepler. L'evoluzione nel settore delle architetture per dispositivi mobile, tanto tablet come smartphone, è quindi destinata a continuare ma lo stesso vale per le console. La prossima generazione di prodotti Microsoft e Sony, il cui debutto sul mercato dovrebbe avvenire nel corso del 2013, permetterà a questi prodotti di distanziarsi ulteriormente dalle attuali e future generazioni di SoC mobile, quantomeno per alcuni anni. Per Playstation 4 viene indicata una potenza di elaborazione di 1.800 GFLOPs, valore che verrà sicuramente raggiunto e superato dai SoC mobile ma non prima di alcuni anni.